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XIII Rapporto “Le mani della criminalità sulle imprese”

SOS Impresa presenterà, il prossimo 4 maggio alle ore 10.30, il XIII Rapporto “Le mani della criminalità sulle imprese” presso il Salone dei Lampadari di Reggio Calabria. Alla presentazione parteciperanno tra gli altri anche Rocco Raso, il Presidente di SOS Imprese; il Sindaco di Reggio Calabria; il Presidente della Provincia; Lino Busà, autore del Rapporto e Presidente Nazionale di SOS Impresa; Luigi De Sena, componente della Commissione Antimafia; Salvatore Magarò, Presidente della Commissione Regionale Antimafia Calabria; Michele Prestipino Vice Procuratore DDA di Reggio Calabria. Il rapporto si dimostra essere non solo un documento di denuncia delle condizioni di lavoro nel Sud, ma è anche uno strumento di indagine per gli organismi istituzionali ed i centri di ricerca, dal momento che mette a disposizione un’analisi sulle attività illegali di stampo mafioso per evidenziarne il proprio potere economico. Attraverso la ricerca si prendono in esame i diversi settori economici divenuti oggetto delle mire imprenditoriali mafiose.


Tra i dati presentati nel Rapporto ci sono anche le testimonianze degli associati di SOS Impresa che operano sul territorio locale, e le dirette testimonianze delle numerose vittime di estorsione. Nel corso dell’incontro sarà proiettato, inoltre, un cortometraggio prodotto da SOS Impresa dal titolo “La mano sulla spalla”, la cui regia è stata curata da Danila Bellino, si tratta di una pellicola ispirata ad una storia vera: una vicenda di usura che ha riguardato un imprenditore di Reggio Calabria, che si è risolta con la denuncia e l’arresto dei malviventi legati alla ‘ndrangheta. La pellicola “La mano sulla spalla” è stato realizzato basandosi unicamente sulla testimonianza della vittima e sugli atti giudiziari del. Il corto in quanto costituisce una forma di comunicazione vicina ai più giovani verrà proiettato nell’ambito del tour della legalità promosso negli istituti scolastici medi e superiori del Lazio e dell’Emilia Romagna con l’intento di far conoscere l’usura attraverso la testimonianza diretta delle vittime cadute nella rete degli usurai.

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