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Fondi Europei: i Comuni sono sotto esame

La Regione sollecita i Comuni dell’area portuale a rispettare i tempi e le spese sostenute nell’ambito della realizzazione degli interventi finanziati dalla Comunità Europea attraverso i Pisu ovvero i progetti integrati di sviluppo urbano. Il dipartimento di Urbanistica e Sviluppo del Territorio ha inviato nei giorni scorsi una comunicazione agli enti locali per invitarli ad un oculato rendiconto delle somme trasferite per valutarne la spesa effettiva. I beneficiari dei fondi, che sono sotto il controllo dei ministeri e dell’Unione Europea, dovranno quindi inviare entro la scadenza prevista per il 30 aprile la prima rendicontazione delle spese, dal momento che il 31 maggio ci sarà il primo riscontro per l’azione di disimpegno dei fondi comunitari. Infatti, entro la fine di maggio tutti i progetti dovranno procedere in maniera adeguata rispettando i crono programmi, la Regione in caso contrario dovrà segnalare le anomalie che potranno portare alla riduzione dei trasferimenti dei finanziamenti. Questa azione di sollecito da parte della Regione è dovuta alla mancata risposta di alcuni Comuni che non hanno ancora inviato il riscontro della spesa dei progetti.

Per grandi linee la progettazione delle opere si trova in una fase avanzata, come si può vedere a Gioia Tauro, dove si sta procedendo alla realizzazione del parco urbano con annessi lavori di ristrutturazione del lungomare; i lavori del parcheggio interrato sono in atto, come quelli riguardanti il centro polifunzionale; sta prendendo forma anche il centro polisportivo sinergico; si sta lavorando, infine, all’edificio multimediale “Urban Center”. A Rosarno si sta procedendo alla realizzazione di un’imponente struttura destinata al centro polisportivo; la città è, inoltre, impegnata nei lavori di costruzione dell’anfiteatro e di un terminal di bus. Invece, a San Ferdinando si sono evidenziati dei problemi per la realizzazione del centro di accoglienza dei marittimi: dei rinvii burocratici, che hanno rallentato la fase d’acquisto del bene da parte del Comune, e solo ora potranno avviarsi i lavori. Comunque, tutte le opere avviate devono tenere un passo celere per soddisfare non solo le richieste ma garantire anche un responso positivo da parte dell’Europa.

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