Categorie
Turismo

Turismo: mandato in fumo l’investimento di 8 milioni di euro

A pochi mesi dall’attesa riapertura della stagione turistica, si assiste ad un’amara conclusione: l’investimento economico destinato allo sviluppo dell’offerta turistica di lidi di qualità è saltata a causa, ironia della sorte, della cattiva amministrazione della burocrazia calabrese che si è fatta sparire da sotto il naso non pochi spiccioli, ma una somma considerevole che si aggira intorno agli otto milioni di euro. L’attuale blocco del bando sul potenziamento del settore turistico è dovuto ad un decreto emanato dal dirigente generale del dipartimento Turismo della Regione Calabria che ha sospeso l’avviso pubblico promosso per stimolare lo sviluppo qualitativo degli stabilimenti balneari, realizzando delle strutture moderne per favorire un’adeguata risposta alle necessità della clientela e proporre un’offerta turistica attrattiva, incentrata sull’intrattenimento e sullo vago. Raffaele Rio ha sospeso anche l’avviso pubblico che promuoveva il supporto ad iniziative di carattere imprenditoriali all’interno dello stesso ambito turistico che fa capo al settore d’intervento denominato “Nuova Attività Ricettività”. Sono così spariti definitivamente gli otto milioni, che erano già stati riesumati dalla programmazione Por Calabria 2000-2006, attraverso vari aggiustamenti di conti offerti dai progetti sponda, in quanto la cifra doveva essere investita per la finalità prefissata, entro il 30 settembre 2011.

Nelle scorse settimane il vicecapogruppo del Pd in consiglio regionale, Demetrio Battaglia, aveva denunciato il potenziale rischio, confermatosi a breve tempo veritiero, che le somme di denaro destinate ai due bandi della regione Calabria sarebbero andati in fumo, a causa dei problemi burocratici che ostacolavano le procedure d’investimento nell’ambito del turismo. Infatti, Demetrio Battaglia aveva apertamente dichiarato che: “In un quadro di generale incertezza gli imprenditori non possono dare un contributo vero per la svolta della Calabria e questa incertezza deve essere subito eliminata, anche per dissipare dubbi che si addensano su queste misure. Io spero che i ritardi che oggi si registrano non abbiano creato condizioni idonee a mettere a rischio la quota di finanziamento regionale perché ciò sarebbe un colpo terribile e non assorbibile da una terra che ha un disperato bisogno di crescita”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.