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Cronaca

Arrestato Rocco Trimboli, capo di una delle maggiori ‘ndrine di Platì

Rocco Trimboli, 45 anni, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e dal Ros, al termine di un’intesa serie di indagini che andavano, ormai, avanti senza sosta da due anni. Inserito tra i cento latitanti più pericolosi, Rocco Trimboli è diventato nel tempo uno dei referenti di punta nella gestione del narcotraffico a livello internazionale, ed anche una delle figure più autorevoli tra le cosche emigrate al Nord, soprattutto, in Piemonte ed in Lombardia. Rocco Trimboli è stato trovato in casa di una coppia di anziani a Casignana. Alcuni movimenti frequenti di parenti ed affiliati alla cosca attorno all’abitazione in cui era nascosto, hanno insospettito ed intensificato i controlli, indirizzando, così, le indagini verso la giusta pista. Il Ros dei carabinieri ha partecipato alle azioni di cattura del latitante, svoltesi nel corso della notte: Rocco Trimboli è stato sorpreso nel sonno e non ha opposto resistenza all’arresto.

Rocco Trimboli si è reso protagonista, negli anni, di due operazioni la prima denominata Riace l’altra Minotauro: nel corso della Riace, nel 2001, aveva disgregato le ‘ndrine dell’area jonica, annullandone l’autorità; mentre, durante la seconda, che ha coinvolto i carabinieri del Piemonte, Rocco Trimboli è stato arrestato con altre 150 persone implicate nell’inchiesta che ha rivelato i rapporti tra ‘ndrangheta e politica. Dopo l’arresto nel 2003, con l’accusa di associazione a delinquere, è stato in seguito scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. Come capo cosca di una delle maggiori ‘ndrine di Platì è riuscito a sfuggire più volte alla cattura nel corso di questi anni, potendo contare su una rete ben articolata di affiliati, trovando rifugio, nel corso della sua latitanza, in decine di bunker scavati in tutta Platì.

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