Categorie
Televisione

Ad “Amore Criminale” la storia di Tiziana Falbo

Amore Criminale, il programma che affronta i casi di violenza sulle donne, condotto da Luisa Ranieri nel corso del suo sesto appuntamento, che andrà in onda domani alle 23.40 su Rai3, racconterà il triste epilogo dell’ennesima vittima di un amore malato. Cambiano i nomi delle vittime e dei carnefici, i luoghi, ma la conclusione è la stessa: mogli, fidanzate, compagne, amanti tutte vittime della follia omicida dello stesso uomo che dice di amarle. Le storie raccontate dal programma sono il ritratto di una triste realtà che si esprime con un dato allarmante: una donna uccisa dal proprio uomo ogni tre giorni. Il caso che la sesta puntata di Amore Criminale affronterà ha come protagonista Tiziana Falbo, 37 anni, uccisa in casa dal suo compagno il 14 novembre del 2010. Un omicidio che ha sconvolto tutto Montalto Uffugo, un piccolo paese della provincia di Cosenza. Tiziana e Nicola Sorgato vivono insieme da circa tre anni, ma il loro rapporto non è idilliaco. Tiziana è diventata un puro possesso per lui, che le scarica il peso di tutte le sue ossessioni. Si tratta di un rapporto sbilanciato, dove Tiziana si annulla e lui riesce a manipolarla a suo piacimento: le sceglie gli abiti da indossare, le sottrae il cibo perché la vuole magra e bella.

Tiziana inizia a dimagrire, ha problemi d’insonnia, vorrebbe un figlio ma Nicola non vuole, lui è già sposato ed ha una figlia. Inizia per lei una spirale di sottomissione e di silenzio. La sola volta che trova il coraggio di ribellarsi all’onnipotenza dell’uomo, Nicola la uccide. A ritrovare il corpo, riverso a terra nella cucina, la madre della vittima che ha avvisato i carabinieri. Dopo il processo di primo grado Nicola Sorgato viene condannato a sedici anni di reclusione per omicidio volontario. Nel corso della puntata il racconto sarà ricostruito attraverso la docufiction e ci saranno anche alle testimonianze delle persone che conoscevano direttamente i due protagonisti. Con Amore Criminale prosegue la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, che vede anche la collaborazione di Telefono Rosa, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Un’iniziativa che vuole soprattutto lanciare un messaggio sociale a tutte le donne vittime di violenza e soprusi per aiutarle a trovare il coraggio e la forza di denunciare ogni maltrattamento fisico o psicologico subito dal proprio compagno, perché si tratta di un reato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.