Il Centro Vertigo Arte di Cosenza ospiterà fino al 26 maggio la mostra personale del giovane artista pugliese dal titolo evocativo “Simboli e ombre”, curata dal critico e storico dell’arte Paolo Aita. Danilo De Mitri esprime la propria creatività artistica servendosi di simboli ed ombre che creano uno scenario post-apocalittico, la cui costruzione vede prevalere una dimensione simmetrica, si rendono ben visibili anche delle citazioni di elementi primigeni come l’occhio umano. Un ruolo importante è svolto nelle sue opere dalla luce, che diventa protagonista assoluta, capace di creare un coinvolgimento quasi sacro, di tipo liturgico, innestato su un conflitto eterno sull’origine. Nelle opere del giovane artista si avverte la presenza di un sentimento riconducibile all’angoscia. In questa esposizione domina il monocromatismo: mentre nelle opere precedenti prevaleva il nero, lo sconosciuto, nelle opere esposte presso il Centro Vertigo Arte domina un bianco abbagliante che invade diversi materiali.
Attraverso la fotografia e la sua essenza meccanica l’artista coglie la concretezza della realtà in cui si continua un percorso disseminato da numerosi interrogativi, la comprensibilità dell’immagine inganna: si viene sopraffatti dalla dimensione dell’inganno, non si raggiunge alcuna conoscenza, non si assiste ad una lezione, non viene veicoloato nessun messaggio portatore di senso. Si è protagonisti di un percorso che permette di raggiungere delle nuove dimensioni dell’interrogazione, dove il senso diventa più allusivo, dove è più facile essere ingannato, dove non c’è più traccia della propria autobiografia. Inoltre è stata presentata una monografia su Danilo De Mitri, curata da Paolo Aita, che raccoglie non solo le opere ma anche alcune testimonianze dell’artista, la raccolta è stata pubblicata da Rubbettino per la collana d’arte contemporanea denominata “Iconica. Cataloghi, biografie, memorie”.
Orari della mostra: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle ore 17.00 alle ore 20.00.