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Cronaca

La Calabria insegue la Sicilia nella corsa ai Prediciottesimi

Lo stretto di Messina, che separa la Sicilia dalla Calabria e il mar Tirreno dallo Ionio, è largo appena 3,2 chilometri nel suo tratto più breve. Non sorprende allora che non ci sia voluto molto, in termini di tempo, affinché la mania dei prediciottesimi, i video di ragazzi e ragazze realizzati da fotografi professionisti e proiettati durante la festa per il raggiungimento della loro maggiore età, attraversasse questa piccola distanza e dall’isola sicula prendesse piede nella penisola.

Rispetto ai primi filmati comparsi anni fa sulla popolare piattaforma Youtube, quasi tutti ambientati in Sicilia e soprattutto nelle zone di Catania e Palermo, oggi i video di prediciottesimi made in Calabria sono infatti cresciuti a dismisura, e fanno registrare numeri incredibili per quanto riguarda le visualizzazioni.

In realtà, da fenomeno mediatico degli anni passati, finito al centro dell’attenzione mediatica al punto che non solo la rete La5 ne ha mandato in onda una mini serie, ma anche che molti dei giovani protagonisti dei video (soprattutto ragazze) sono state ospitati in trasmissioni sulle principali reti nazionali, oggi fare un prediciottesimo è diventata una pratica assolutamente normale. Come spesso accade nel nostro paese, infatti, spesso si sollevano polveroni per qualcosa che è solo nuovo rispetto al passato, e quando la tempesta passa, quella cosa finisce persino nel dimenticatoio.

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Turismo

L’Area Grecanica della Calabria

L’area grecanica reggina amministrativamente comprende quei paesi collocati nella provincia di Reggio Calabria tra il territorio di Motta San Giovanni e quello di Brancaleone. La cosiddetta “Isola ellenofona”, ovvero quei paesi che hanno mantenuto vive con il trascorrere degli anni  le loro antiche origini greche, si restringe ad un gruppetto di antichi borghi alle falde dell’ Aspromonte: Condofuri, Bova, Bova Marina, Pentadattilo Roghudi Roccaforte del Greco.

I paesi hanno mantenute vive nel tempo le loro tradizioni, la loro cultura e l’antica lingua il Grecanico, a causa del loro isolamento dovuto in parte alle invasioni barbariche e in parte alle tante calamità naturali che si abbatterono su queste zone. Sono molte le testimonianze storiche della presenza e della coesistenza in questa area di culture diverse, e i vari popoli che si stanziarono in questi luoghi in quasi duemilaecinquecento anni di storia hanno lasciato segni ricchissimi nella cultura locale (artigianato, musica, ritualità, gastronomia)In questi ultimi anni, grazie all’impegno di alcuni studiosi locali e delle tante associazioni culturali presenti nel territorio, si sta lavorando per la salvezza della grecità calabrese e soprattutto della lingua grecanica che si è persa nel tempo a causa sia della grande emigrazione che ha colpito questi territori, e anche per il fatto che a causa di terremoti e alluvioni, e per motivi di lavoro, gli abitanti dei paesini montani si sono spostati tutti verso la marina, dove la lingua grecanica non si parlava perché considerata fattore di inferiorità e di ignoranza.

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Turismo

Pentedattilo e Melito di Porto Salvo

Melito è un’importante cittadina dell’area grecanica, conta circa 11000 abitanti e il suo territorio degrada dalle pendici dell’ Aspromonte (che significa “candido, bianco” )fino al mare Jonio. La prima parte del nome, probabilmente di origine bizantina, si vuole collegata con la produzione del miele, ancora diffusa nella località; la seconda deriva da un approdo vicino al quale sorse , sin dall’alto Medioevo, un santuario in cui si conserva un’icona bizantina assai venerata nella provincia ( Madonna di Porto Salvo).

Melito fu sino alla fine del secolo XVIII dipendenza della bizantina Pentedattilo e dopo il terremoto del 1783, sostituì anche amministrativamente il semidistrutto borgo per poi essere in parte ricostruita dopo il terremoto del 1908. Variegati sono i paesaggi che vanno da un territorio con caratteristiche collinari (mandorli, uliveti, fichi d’india e la splendida ginestra), a un mare azzurro e limpido con spiagge sabbiose, e le coste piene di agrumeti (risorsa principale, infatti, è la coltura del bergamotto), con il caratteristico odore della zagara, e le bianche fiumare. Nel contesto della storia nazionale Melito è ricordata soprattutto per i due sbarchi garibaldini del 1860 e del 1862. Per ricordare questi due eventi è stato realizzato la Tomba-Mausoleo Garibaldino sulla spiaggia di Rumbolo. Inoltre in località Annà si può visitare la Casina dei Mille che ospitò il generale nella notte del 19 agosto 1860, e sulla cui facciata è visibile la palla di cannone borbonico conficcatasi nella struttura muraria. A 7 km da Melito, verso l’interno sorge l’antico borgo di Pentedattilo (pente-dactylos = cinque dita) che prende il nome dalla roccia che lo sovrasta che ha proprio la forma di una grande mano ciclopica. Di Pentedattilo si hanno notizie sin dal 640 A.C. quando fu fondato dai Calcidesi e da quel periodo, divenne un centro alquanto fiorente fino al periodo romano, per poi subire un periodo di decadenza, durante il periodo bizantino, dovuto alle continue incursioni saracene.

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Turismo

La Firenze di Dante

Tra i tanti itinerari a tema che vengono proposti ai visitatori del capoluogo toscano, non può ovviamente mancare un percorso pensato per gli estimatori del Sommo Poeta. Infatti, Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 e lì visse sino alla condanna all’esilio, che nel 1302 lo costrinse ad abbandonare la sua amata città. Due, in particolare, sono le tappe imprescindibili: la Chiesa di Dante e la Casa di Dante.

La Chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, meglio conosciuta come la Chiesa di Dante, è un edificio religioso del XIV secolo, la cui affascinante storia non manca mai di attirare curiosi e sognatori. Infatti, proprio in questo luogo, Dante Alighieri sposò Gemma Donati e – soprattutto – pare che proprio qui il poeta abbia incontrato per la prima volta la musa della sua vita, Beatrice Portinari, che si trovava nella chiesetta per far visita ai genitori qui sepolti. Visitando la chiesa, potrete ammirare un quadro preraffaellita che ritrae l’incontro e altre opere d’arte otto e novecentesche dedicate sempre a Dante e la sua musa. Inoltre, si narra che la Chiesa di Dante sia il luogo di sepoltura della stessa Beatrice, sebbene, secondo l’ipotesi più accreditata dagli storici, la tomba dovrebbe trovarsi nel chiostro grande di Santa Croce.

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Turismo

Windsurf, in Calabria un’ opportunità indimenticabile!

Spesso parlare di windsurf significa richiamare alla mente spiagge assolate e ventose, mari cristallini e vele che cavalcano la superficie con sicurezza e rapidità. E spesso si ritiene che per poter disporre delle condizioni più utili per poter praticare windsurf, occorra spostarsi di centinaia di chilometri, o progettare trasferimenti negli “spot” più gettonati dagli appassionati.

Ebbene, non sempre è vero. E, nel caso della spiaggia di Punta Pellaro, potrà essere di straordinario gradimento il fatto che potrete godere delle condizioni ideali per poter praticare windsurf, kitesurf o altre discipline veliche e a pochi chilometri da casa vostra, in uno dei litorali più apprezzati da praticanti esperti e neofiti!

Windurf e kitesurf in Calabria: un amore non nuovo

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Turismo

Traghetti Sardegna Tirrenia: linee, orari, partenze e offerte

Tra mare e montagna, testimonianze di antichi popoli e preistoria, tradizione e modernità, buon cibo e divertimento la Sardegna sa sempre come accoglierti! Raggiungere i maggiori porti della Sardegna è semplice e comodo a bordo dei Traghetti Tirrenia. Le navi Tirrenia partono dai porti dell’Italia peninsulare durante tutto l’anno e collegano la seconda isola più grande del Mediterraneo con le coste della Terraferma.

Traghetti Sardegna Tirrenia

Scopriamo più da vicino le rotte, gli orari di partenza e le tariffe speciali dei Traghetti Tirrenia per la Sardegna.

Olbia è collegata con il porto di Civitavecchia, le partenze sono tutti i giorni alle ore 22:30 e con arrivo alle ore 06:30 del mattino successivo.  Le navi utilizzate per questa tratta sono Amsicora, Bithia e Bonaria. Amsicora è un traghetto costruito nel 2002, può trasportare fino a 1922 passeggeri e 670 auto e veicoli. A bordo puoi usufruire di vari servizi, quali ristorante, bar, negozi, cabine di vario genere, uso di internet, area bambini ecc. Bithia è un traghetto veloce, costruito nel 2001, capace di trasportare 2700 passeggeri. A bordo della nave 1212 cabine di varia tipologia, con servizi, con oblò o senza, e tanti altri comfort a tua disposizione. Bonaria, traghetto veloce, costruito nel 2001 trasporta fino a 1922 passeggeri e 670 veicoli. A bordo potrai scegliere la sistemazione che più incontra le tue necessità: il passaggio semplice, le comode poltrone tipo aereo, le varie tipologie di cabine.

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Turismo

Guida turistica Torremaggiore

Torremaggiore è un comune italiano della provincia di Foggia, in Puglia un territorio caratterizzato dal clima mediterraneo, con inverni freddi e estati molto calde; dopo la costruzione della diga di Occhito avvenuta negli anni ’60, il tasso di umidità generando la comparsa di nebbia. Questa zona è spesso battuta da venti molto forti. Il passato di Torremaggiore è legato al Monastero Terrae Maioris e al borgo medievale di Castel Fiorentino; i cui ruderi si trovano nei pressi della strada provinciale San Severo-Castelnuovo della Daunia a circa 10 km dalla cittadina.

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La città anticamente fu un antico borgo bizantino di frontiera, soggetto ai normanni, poi agli svevi e in ultimo agli angioini; in questi luoghi soggiornò l’imperatore Federico II, e lì deceduto nella sua residenza nel 1250. Nel 1255 invece il borgo fu attaccato dalle truppe di papa Alessandro IV, nemico degli Svevi.

Il popolo vittima di guerriglie e assedi fu decimato, i superstiti di Fiorentino e Dragonara, unitamente agli abitanti del casale abbaziale di Terra Maggiore si riunirono fondando cosi la cittadina di Torremaggiore che prende il suo nome dalla torre normanna che tuttora costituisce il nucleo più antico del Castello Ducale.

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Turismo

L’Emilia Romagna, il luogo ideale per una vacanza in famiglia

L’Emilia Romagna è una delle regioni dove trascorrere le vacanze in famiglia, grazie alle ottime strutture ricettive sparse per il territorio. Preparatevi a partire per conoscere una regione e in particolare una località come Milano Marittima, che è da sempre una delle capitali del divertimento estivo.

Milano Marittima

Una vacanza nei dintorni di Milano Marittima

Milano Marittima è uno degli sbocchi al mare di una regione come l’Emilia Romagna che sa offrire il meglio in termini di hotel e di servizi per il turismo. Oltre a mare, agli stabilimenti, alle comodità in spiaggia e agli sport che è possibile praticare, Milano Marittima è anche il luogo ideale dove godersi oasi naturalistiche diverse tra loro, ma comunque interessanti, come le Saline di Cervia o il Parco Naturale della Pineta di Cervia. Cervia, com’è noto, è il comune di cui fa parte la località di mare, tra le più apprezzate della Riviera Romagnola. Milano Marittima offre ai turisti l’opportunità di una vacanza benessere presso le Terme di Cervia, ma anche le incantevoli località come Ravenna, dove c’è un prezioso patrimonio artistico.

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Turismo

Idee regalo per coppia: un weekend in Calabria

San Valentino è passato da poco ma non avete avuto il tempo di organizzare nessun weekend romantico? Non temete, con queste idee regalo potrete godervi qualche giorno nella rilassante e meravigliosa Calabria. Dato che la bella stagione si avvicina, potete temporeggiare ancora un po’ e prendere in considerazione l’ipotesi di incastrare questa vacanza in pillole durante le ferie, con la bella stagione alle porte e tanta voglia di relax. Qui vi suggeriamo alcune mete caratteristiche per rendere la vostra idea regalo ancora più memorabile, grazie all’aiuto della redazione del sito www.ideerealo.club che ci aiuta nella scelta delle località più suggestive e caratteristiche della Calabria.

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Tropea Capo Vaticano: quando l’amore sposa…la cipolla!

Se siete amanti di una vacanza che coniughi luoghi naturali stupendi e incontaminati ad un cibo unico nel suo genere, vi suggeriamo come idea regalo un weekend a Tropea Capo Vaticano. Luogo suggestivo in cui il mare è di un meraviglioso turchese e le spiagge sono per lo più di sabbia bianca. Nelle immediate vicinanze ci sono molti luoghi da visitare, come ad esempio il paesino di Tropea, molto caratteristico, oppure Pizzo Calabro, la patria del buon tonno. Se siete amanti dell’avventura, vi suggeriamo di sposare la vostra idea regalo con un’escursione alle isole Eolie; se, piuttosto, la buona tavola è il vostro obiettivo, allora non vi resta che prendere parte al tour della cipolla o a quello della ‘nduja, che vi mostreranno i principali luoghi di coltivazione e produzione di queste due specialità calabre famose in tutto il mondo.

Idee regalo piccanti: Montepaone Lido

Se volete sorprendere la vostra dolce metà con un’idea regalo simpatica e dinamica, vi suggeriamo in alternativa la celebre località turistica di Montepaone Lido. Situata in provincia di Catanzaro, quasi all’estrema punta d’Italia, essa affaccia sullo Ionio, un mare meno conosciuto ma davvero bellissimo. Questa ridente località è anche vicina al celebre paesino di Soverato, luogo per eccellenza della produzione del peperoncino. Le spiagge sono di sabbia a grani grossi ed il mare è cristallino e basso, per un’esperienza balneare alla portata di tutti che renderà la vostra idea regalo perfetta.

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Cronaca

Referendum in Calabria: un buco nell’acqua

Il 17 Aprile del 2016 si è svolto in Italia il sedicesimo quesito referendario della storia. Anche se in 9 occasioni si è raggiunto il quorum, in questa occasione la fatidica soglia del 50% degli aventi diritto più uno, non è arrivata. Se il dato nazionale dell’affluenza si è assestato sul bassissimo 31,4%, i risultati specifici della regione Calabria sono ancora più sconcertanti. E già, perchè il territorio calabrese, come pure quello campano, hanno l’aggravante di avere centinaia di chilometri di costa. Se da un lato, la scarsa affluenza alle urne, per i 3 quesiti referendari sulle trivellazioni marine, è in parte giustificabile per regioni come il Trentino Alto Adige, che non possiedono alcuna località balneare, da disaffezione dimostrata dai cittadini calabresi è disarmante.

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Da una  regione bagnata da Tirreno e Jonio, con oltre 780 chilometri di costa ci aspettavamo una maggiore sensibilità della popolazione verso la difesa della risorsa marina. Eppure soltanto il 26,69% è andato a votare e poco importa se oltre il 93% di questi elettori ha espresso la propria preferenza verso il Sì e quindi verso un ridimensionamento dell’utilizzo delle stazioni per la ricerca di idrocarburi oltre le 12 miglia. La Calabria ha perso e con lei l’idea di un cambiamento reale delle politiche regionali in favore dell’ambiente.

Ancora più significativo è come il colpo più pesante di questa disfatta passi per il capoluogo Reggio Calabria. Nella città in cui si incontrano mar Jonio e Tirreno, nella sede culturale in cui sono custoditi i magnifici bronzi di Riace, è andato a votare per il referendum abrogativo sulle trivelle appena il 22,2% dei residenti. Un dato che ha reso ancora più palese il disinnamoramento dei cultori del peperoncino verso la politica.