Categorie
Salute

Campus di Germaneto: un buon esempio di turismo sanitario

La Calabria ha subito il fenomeno dell’emigrazione anche per quanto riguarda la sanità. Il Campus di Germaneto, a Catanzaro, ha rappresentato la controtendenza a tale fenomeno: sono sempre più numerosi i cittadini provenienti da altre regioni che giungono al Campus di Germaneto per farsi curare. Per arrestare tale emorragia un ruolo decisivo è stato svolto dall’U.O. di Cardiochirurgia, diretta dal professore A. Renzulli, la struttura, infatti, fin da subito ha richiamato a sé numerosi pazienti provenienti anche da altre regione italiane dimostrando una percentuale di pazienti operati extraregione, superiore al 10 %. Un caso che merita una particolare menzione vede come protagonisti due coniugi residenti in Campania, entrambi cardiopatici, che sono stati sottoposti a cure proprio presso l’U. O. di Cardiochirurgia dell’A. O.U. di Mater Domini. Circa due anni fa, il marito, F.N., affetto da una patologia aritmica, si è sottoposto per primo alle cure del prof. Renzulli, il paziente dopo alcuni viaggi negli ospedali del Nord, dopo i fallimentari risultati ottenuti a Milano e poi a Napoli, ha scelto la struttura Calabrese come ultima sua speranza

Venuto a sapere del reparto di Cardiochirurgia del Campus di Germaneto, è stato accompagnato presso la struttura calabrese dal figlio, anche lui studente di Medicina all’Università Federico II di Napoli. Il paziente ha subito un intervento per risovere l’aritmia, eseguito in minitoracotomia, con una piccola incisione cutanea. Quando alla moglie è stata diagnosticata una grave stenosi aortica, anche lei ha deciso, dopo il buon esito ottenuto dal coniuge, di rivolgersi all’U.O. di Cardiochirurgia, dove è stata operata ed ora è guarita. Entrambi hanno dichiarato che il Campus di Germaneto merita di essere conosciuto per i suoi efficienti standard sanitari e medici. Il percorso assistenziale dei coniugi campani è terminato con la riabilitazione effettuata presso il reparto di cardiologia riabilitativa diretta dal dottore N. Peccirillo nell’ospedale di Mormanno. Quindi, la buona sanità oltre a risollevare l’immagine della Calabria, può essere un fattore di sviluppo, riducendo l’emigrazione sanitaria e richiamando pazienti da ogni parte d’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.