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Anche la Commissione del Consiglio regionale ricorderà Falcone

Anche la regione Calabria, nei prossimi giorni, ricorderà la figura del giudice  Giovanni Falcone con una serie di iniziative a livello territoriale. Tra i diversi appuntamenti pianificati, vi figura anche l’incontro della seduta della Commissione del Consiglio della Regione indetta per testimoniare la presa di posizione contro la ‘ndrangheta. Infatti, i lavori della seduta si apriranno con il ricordo del giudice Giovanni Falcone, in occasione del ventennale della strage di Capaci. La riunione della Commissione del Consiglio regionale della Calabria, convocata dal presidente Salvatore Magarò, per il 23 maggio alle ore 14.30 nella sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella a Reggio Calabria, offrirà la possibilità di far sentire il dissenso di un’intera regione nei confronti delle associazioni criminali di stampo mafioso. Durante l’incontro interverrà, inoltre, il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico.

Il ruolo determinante della figura di Falcone nella lotta contro la mafia verrà delineato durante l’incontro dal professore Ercole Giap Parini, sociologo e ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Unical. Il professore Ercole Giap Parini, tra l’altro, è anche membro dello “Standing Group on Organized Crime dell’European Consortium for Political Research” un ente che si occupa dello studio della criminalità organizzata a livello internazionale con specifico riferimento agli effetti che cagiona sui contesti sociopolitici ed istituzionali. Nel corso della seduta della Commissione interverrà anche l’avvocato Sabrina Blasco, dirigente della Giunta regionale, che avrà modo di spiegare le azioni intraprese dalla stessa Giunta per mettere in atto delle politiche regionali sul tema della legalità. Un’iniziativa che vuole far leva sull’importanza della memoria per sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni nella lotta contro le mafie, la quale richiede un impegno costante da parte di ogni singolo individuo che deve contrastare qualsiasi forma di illegalità che alimenta a sua volta la stessa cultura mafiosa.

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