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Cronaca

La Calabria insegue la Sicilia nella corsa ai Prediciottesimi

Lo stretto di Messina, che separa la Sicilia dalla Calabria e il mar Tirreno dallo Ionio, è largo appena 3,2 chilometri nel suo tratto più breve. Non sorprende allora che non ci sia voluto molto, in termini di tempo, affinché la mania dei prediciottesimi, i video di ragazzi e ragazze realizzati da fotografi professionisti e proiettati durante la festa per il raggiungimento della loro maggiore età, attraversasse questa piccola distanza e dall’isola sicula prendesse piede nella penisola.

Rispetto ai primi filmati comparsi anni fa sulla popolare piattaforma Youtube, quasi tutti ambientati in Sicilia e soprattutto nelle zone di Catania e Palermo, oggi i video di prediciottesimi made in Calabria sono infatti cresciuti a dismisura, e fanno registrare numeri incredibili per quanto riguarda le visualizzazioni.

In realtà, da fenomeno mediatico degli anni passati, finito al centro dell’attenzione mediatica al punto che non solo la rete La5 ne ha mandato in onda una mini serie, ma anche che molti dei giovani protagonisti dei video (soprattutto ragazze) sono state ospitati in trasmissioni sulle principali reti nazionali, oggi fare un prediciottesimo è diventata una pratica assolutamente normale. Come spesso accade nel nostro paese, infatti, spesso si sollevano polveroni per qualcosa che è solo nuovo rispetto al passato, e quando la tempesta passa, quella cosa finisce persino nel dimenticatoio.

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Tecnologie

I Programmi con tecnologia BIM

Il Bim è un contenitore di informazioni e non un software, per questo c’è necessità di sfruttare questa opportunità attraverso dei programmi che consentono l’utilizzo di oggettistica BIM. Nel settore delle costruzioni edili le attività sono molteplici, ci si occupa del disegno tecnico così come ci si occupa dell’aspetto strutturale o energetico dell’edificio ed è per questo che si cerca un software “Principale” che uniformi il lavoro dei vari soggetti coinvolti nella progettazione. Ma quali sono i software che sfruttano questa grande potenzialità? E quali i migliori?

Come software leader quando si parla di BIM c’è sicuramente il programma Revit della famiglia Autodesk. Il software consente di progettare direttamente in 3D e permette la gestione da parte di utenti multipli del progetto, assegnando ad ognuno di essi la progettazione del settore di competenza. Revit consente, a differenza degli altri, anche di creare da zero un oggetto BIM per cui viene scelto anche da chi vuole diventare un BIM Manager, è possibile diventare un BIM Manager svolgendo un apposito corso bim presso centri di formazione riconosciuti. Dispone di un buon motore di rendering e addirittura permette di sfruttare tecnologie GIS. Probabilmente quello che meglio si è adattato allo scopo e che gode di una buonissima diffusione nel mondo. Forse l’unico neo è che Autodesk ha deciso di concedere la licenza solo su abbonamento annuale per cui ogni anno è necessario pagare la quota per l’utilizzo del software.

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Turismo

L’Area Grecanica della Calabria

L’area grecanica reggina amministrativamente comprende quei paesi collocati nella provincia di Reggio Calabria tra il territorio di Motta San Giovanni e quello di Brancaleone. La cosiddetta “Isola ellenofona”, ovvero quei paesi che hanno mantenuto vive con il trascorrere degli anni  le loro antiche origini greche, si restringe ad un gruppetto di antichi borghi alle falde dell’ Aspromonte: Condofuri, Bova, Bova Marina, Pentadattilo Roghudi Roccaforte del Greco.

I paesi hanno mantenute vive nel tempo le loro tradizioni, la loro cultura e l’antica lingua il Grecanico, a causa del loro isolamento dovuto in parte alle invasioni barbariche e in parte alle tante calamità naturali che si abbatterono su queste zone. Sono molte le testimonianze storiche della presenza e della coesistenza in questa area di culture diverse, e i vari popoli che si stanziarono in questi luoghi in quasi duemilaecinquecento anni di storia hanno lasciato segni ricchissimi nella cultura locale (artigianato, musica, ritualità, gastronomia)In questi ultimi anni, grazie all’impegno di alcuni studiosi locali e delle tante associazioni culturali presenti nel territorio, si sta lavorando per la salvezza della grecità calabrese e soprattutto della lingua grecanica che si è persa nel tempo a causa sia della grande emigrazione che ha colpito questi territori, e anche per il fatto che a causa di terremoti e alluvioni, e per motivi di lavoro, gli abitanti dei paesini montani si sono spostati tutti verso la marina, dove la lingua grecanica non si parlava perché considerata fattore di inferiorità e di ignoranza.

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Turismo

Pentedattilo e Melito di Porto Salvo

Melito è un’importante cittadina dell’area grecanica, conta circa 11000 abitanti e il suo territorio degrada dalle pendici dell’ Aspromonte (che significa “candido, bianco” )fino al mare Jonio. La prima parte del nome, probabilmente di origine bizantina, si vuole collegata con la produzione del miele, ancora diffusa nella località; la seconda deriva da un approdo vicino al quale sorse , sin dall’alto Medioevo, un santuario in cui si conserva un’icona bizantina assai venerata nella provincia ( Madonna di Porto Salvo).

Melito fu sino alla fine del secolo XVIII dipendenza della bizantina Pentedattilo e dopo il terremoto del 1783, sostituì anche amministrativamente il semidistrutto borgo per poi essere in parte ricostruita dopo il terremoto del 1908. Variegati sono i paesaggi che vanno da un territorio con caratteristiche collinari (mandorli, uliveti, fichi d’india e la splendida ginestra), a un mare azzurro e limpido con spiagge sabbiose, e le coste piene di agrumeti (risorsa principale, infatti, è la coltura del bergamotto), con il caratteristico odore della zagara, e le bianche fiumare. Nel contesto della storia nazionale Melito è ricordata soprattutto per i due sbarchi garibaldini del 1860 e del 1862. Per ricordare questi due eventi è stato realizzato la Tomba-Mausoleo Garibaldino sulla spiaggia di Rumbolo. Inoltre in località Annà si può visitare la Casina dei Mille che ospitò il generale nella notte del 19 agosto 1860, e sulla cui facciata è visibile la palla di cannone borbonico conficcatasi nella struttura muraria. A 7 km da Melito, verso l’interno sorge l’antico borgo di Pentedattilo (pente-dactylos = cinque dita) che prende il nome dalla roccia che lo sovrasta che ha proprio la forma di una grande mano ciclopica. Di Pentedattilo si hanno notizie sin dal 640 A.C. quando fu fondato dai Calcidesi e da quel periodo, divenne un centro alquanto fiorente fino al periodo romano, per poi subire un periodo di decadenza, durante il periodo bizantino, dovuto alle continue incursioni saracene.

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Turismo

La Firenze di Dante

Tra i tanti itinerari a tema che vengono proposti ai visitatori del capoluogo toscano, non può ovviamente mancare un percorso pensato per gli estimatori del Sommo Poeta. Infatti, Dante Alighieri nacque a Firenze nel 1265 e lì visse sino alla condanna all’esilio, che nel 1302 lo costrinse ad abbandonare la sua amata città. Due, in particolare, sono le tappe imprescindibili: la Chiesa di Dante e la Casa di Dante.

La Chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi, meglio conosciuta come la Chiesa di Dante, è un edificio religioso del XIV secolo, la cui affascinante storia non manca mai di attirare curiosi e sognatori. Infatti, proprio in questo luogo, Dante Alighieri sposò Gemma Donati e – soprattutto – pare che proprio qui il poeta abbia incontrato per la prima volta la musa della sua vita, Beatrice Portinari, che si trovava nella chiesetta per far visita ai genitori qui sepolti. Visitando la chiesa, potrete ammirare un quadro preraffaellita che ritrae l’incontro e altre opere d’arte otto e novecentesche dedicate sempre a Dante e la sua musa. Inoltre, si narra che la Chiesa di Dante sia il luogo di sepoltura della stessa Beatrice, sebbene, secondo l’ipotesi più accreditata dagli storici, la tomba dovrebbe trovarsi nel chiostro grande di Santa Croce.

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Turismo

Windsurf, in Calabria un’ opportunità indimenticabile!

Spesso parlare di windsurf significa richiamare alla mente spiagge assolate e ventose, mari cristallini e vele che cavalcano la superficie con sicurezza e rapidità. E spesso si ritiene che per poter disporre delle condizioni più utili per poter praticare windsurf, occorra spostarsi di centinaia di chilometri, o progettare trasferimenti negli “spot” più gettonati dagli appassionati.

Ebbene, non sempre è vero. E, nel caso della spiaggia di Punta Pellaro, potrà essere di straordinario gradimento il fatto che potrete godere delle condizioni ideali per poter praticare windsurf, kitesurf o altre discipline veliche e a pochi chilometri da casa vostra, in uno dei litorali più apprezzati da praticanti esperti e neofiti!

Windurf e kitesurf in Calabria: un amore non nuovo

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Turismo

Traghetti Sardegna Tirrenia: linee, orari, partenze e offerte

Tra mare e montagna, testimonianze di antichi popoli e preistoria, tradizione e modernità, buon cibo e divertimento la Sardegna sa sempre come accoglierti! Raggiungere i maggiori porti della Sardegna è semplice e comodo a bordo dei Traghetti Tirrenia. Le navi Tirrenia partono dai porti dell’Italia peninsulare durante tutto l’anno e collegano la seconda isola più grande del Mediterraneo con le coste della Terraferma.

Traghetti Sardegna Tirrenia

Scopriamo più da vicino le rotte, gli orari di partenza e le tariffe speciali dei Traghetti Tirrenia per la Sardegna.

Olbia è collegata con il porto di Civitavecchia, le partenze sono tutti i giorni alle ore 22:30 e con arrivo alle ore 06:30 del mattino successivo.  Le navi utilizzate per questa tratta sono Amsicora, Bithia e Bonaria. Amsicora è un traghetto costruito nel 2002, può trasportare fino a 1922 passeggeri e 670 auto e veicoli. A bordo puoi usufruire di vari servizi, quali ristorante, bar, negozi, cabine di vario genere, uso di internet, area bambini ecc. Bithia è un traghetto veloce, costruito nel 2001, capace di trasportare 2700 passeggeri. A bordo della nave 1212 cabine di varia tipologia, con servizi, con oblò o senza, e tanti altri comfort a tua disposizione. Bonaria, traghetto veloce, costruito nel 2001 trasporta fino a 1922 passeggeri e 670 veicoli. A bordo potrai scegliere la sistemazione che più incontra le tue necessità: il passaggio semplice, le comode poltrone tipo aereo, le varie tipologie di cabine.

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Turismo

Guida turistica Torremaggiore

Torremaggiore è un comune italiano della provincia di Foggia, in Puglia un territorio caratterizzato dal clima mediterraneo, con inverni freddi e estati molto calde; dopo la costruzione della diga di Occhito avvenuta negli anni ’60, il tasso di umidità generando la comparsa di nebbia. Questa zona è spesso battuta da venti molto forti. Il passato di Torremaggiore è legato al Monastero Terrae Maioris e al borgo medievale di Castel Fiorentino; i cui ruderi si trovano nei pressi della strada provinciale San Severo-Castelnuovo della Daunia a circa 10 km dalla cittadina.

guida-turistica-torremaggiore

La città anticamente fu un antico borgo bizantino di frontiera, soggetto ai normanni, poi agli svevi e in ultimo agli angioini; in questi luoghi soggiornò l’imperatore Federico II, e lì deceduto nella sua residenza nel 1250. Nel 1255 invece il borgo fu attaccato dalle truppe di papa Alessandro IV, nemico degli Svevi.

Il popolo vittima di guerriglie e assedi fu decimato, i superstiti di Fiorentino e Dragonara, unitamente agli abitanti del casale abbaziale di Terra Maggiore si riunirono fondando cosi la cittadina di Torremaggiore che prende il suo nome dalla torre normanna che tuttora costituisce il nucleo più antico del Castello Ducale.

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Sport

Serie A, 6ª giornata. Il Crotone a caccia di punti contro l’Atalanta

Torna la serie A dopo il turno infrasettimanale e il Crotone è chiamato a superare in fretta la batosta di Roma. I rossoblu sono usciti esce dall’Olimpico con una sconfitta prevedibile, anche se in tanti speravano con un risultato diverso. La differenza con la Roma è stata notevole sotto tutti i punti di vista: tecnico, tattico e atletico. Ma la salvezza non si costruisce con le grandi: se il Crotone vorrà salvarsi dovrà iniziare a vincere partite come quella di lunedì prossimo in casa contro l’Atalanta.

Ma forse il problema è proprio questo: la squadra calabrese non ha ancora giocato una vera partita in casa, anche perché Pescara è troppo lontana e non c’è la possibilità di riempire lo stadio con i tifosi di casa che diano la spinta necessaria. Aspettare però di tornare a giocare allo Scida sarebbe controproduttivo. Fallite le occasioni contro Empoli e Palermo, con l’Atalanta, anche senza il proprio pubblico, servono i tre punti.

Crotone

Dall’altro lato gli orobici sono in crisi di risultati, come rislatano anche gli esperti di quote di scommesse sul calcio di questa web, e reduci dalla sconfitta interna contro il Palermo nel turno infrasettimanale. Per Gasperini un risultato negativo significherebbe esonero con Prandelli pronto a subentrare.

La squadra di Nicola recupera Trotta e Dusenne ma non Rosi, fermo ancora ai box. L’ex tecnico di Bari e Livorno dovrebbe tornare al suo 3-4-3 con Trotta e Falcinelli che dovrebbero essere schierati insieme in attacco, accanto (o magari davanti) a Palladino.

Nelle altre partite della sesta giornata, è già sfida a distanza tra Napoli e Juventus con l’Inter che si presenta come outsider. I partenopei ospitano la sorpresa Chievo con il quale divide la seconda piazza in classifica. La Juventus invece fa visita al nuovo Palermo di De Zerbi che sembra già un’altra squadra rispetto al passato. Anche l’Inter ha un turno agevole, con il Bologna che arriva a San Siro reduce dalla bella vittoria interna contro la Sampdoria.

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Sport

Le Aquile di Carlo V: breve storia del Catanzaro calcio

Era il maggio del 1923 quando i giocatori catanzaresi dello “Scalfaro” riuscirono ad imporsi per 2 a 1 sul Cosenza in una partita indimenticabile per tutta la Calabria. Poco importava se durante il viaggio verso la città cosentina uno dei due camion su cui viaggiavano i calciatori si ruppe, costringendo i giocatori a raggiungere l’impianto sportivo a piedi.

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La prima società professionistica della città fu costituita nel 1927 con il nome di Unione Sportiva Catanzarese, nata dalla fusione tra “Scalfaro” e la “Giulio Braccini”. I colori scelti per le divise furono sin dagli inizi il giallo e il rosso coincidenti con quelli comunali, uniti allo stemma dell’aquila imperiale: in ricordo dell’aquila donata da Carlo V alla Città di Catanzaro.

Significativa l’annata 32/33 in cui la Catanzarese raggiunse al prima storica promozione in serie B. Da qui in poi la società attraversò un periodo “ascensore” fra B e C e gravi difficoltà economiche portarono la squadra a disputare un campionato regionale fino alla sospensione nel ’39, in seguito allo scoppio della guerra.

Alla fine del conflitto, nel 1945 la società ricompare sui campi di calcio con il nome di “Unione Sportiva Catanzaro”. Ma sarà il 1958 l’anno più importante per la società. La svolta Ceravolo.